L’introduzione di sistemi di infotainment avanzati come Apple CarPlay e Android Auto ha rivoluzionato l’esperienza di guida, rendendoli ormai indispensabili per molti utenti. Tuttavia, per i possessori di Tesla, l’assenza di supporto nativo a queste piattaforme rappresenta un significativo svantaggio. In questo articolo, vi presentiamo quello che consideriamo il miglior adattatore di terze parti: il Carlinkit T2C. Questo dispositivo promette di colmare questa lacuna, offrendo un’alternativa wireless per integrare CarPlay e Android Auto per Tesla.
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Installazione e configurazione
L’installazione del Carlinkit T2C è piuttosto semplice. Il dispositivo viene alimentato tramite una delle porte USB della Tesla, e nei modelli compatibili è possibile inserire una scheda SIM per migliorare la connessione.
Dopo averlo collegato, basta utilizzare il proprio smartphone (sia Android che iOS) per connettersi al Bluetooth del dispositivo e configurarlo come un’unità Android Auto o CarPlay. Successivamente, dal display della Tesla, accedete alle impostazioni Wi-Fi e cercate la rete con il prefisso “AutoKit”. Una volta trovata, connettetevi utilizzando la password “88888888” e assicuratevi di abilitare l’opzione per mantenere la connessione attiva durante la guida.
Se la configurazione è stata eseguita correttamente, aprite il browser dell’auto e navigate su “tespush.com”. In questo modo dovreste accedere all’interfaccia di Android Auto o CarPlay. Potete quindi accedere alle impostazioni del dispositivo T2C per regolare la qualità video e la latenza. Vi consigliamo di sperimentare per trovare la configurazione più adatta alle vostre esigenze.
Se invece vedete la schermata del Carlinkit, significa che lo smartphone non è collegato correttamente. In questo caso, e nel caso in cui compaiano errori nel browser, potete provare a ricaricare la pagina utilizzando il link alternativo “tescarplay.com”. Se ancora riscontrate problemi, potete consultare il manuale che fornisce istruzioni dettagliate su come risolvere eventuali errori o aggiornare il dispositivo.
Nonostante la configurazione sia intuitiva, potrebbe risultare complicata per chi non ha familiarità con questo tipo di dispositivi. In caso di problemi di connessione, può essere frustrante non riuscire ad accedere all’interfaccia. Tuttavia, a causa delle limitazioni imposte dal sistema Tesla, il Carlinkit T2C rimane la soluzione più efficace e praticabile sul mercato.
Esperienza d’uso
Il Carlinkit T2C offre un’esperienza d’uso generalmente soddisfacente, anche se non del tutto paragonabile a quella di un sistema CarPlay o Android Auto nativo. Durante i miei test, il dispositivo ha mostrato una buona fluidità, con un’integrazione efficace con il sistema dell’auto.
Ritengo particolarmente comodo poter accedere a CarPlay o Android Auto direttamente attraverso il browser della Tesla, il che semplifica l’uso durante la guida. Un altro aspetto positivo è che, mantenendo lo smartphone collegato al veicolo, l’audio viene riprodotto attraverso l’impianto dell’auto. Questo permette di mantenere attive tutte le funzionalità, come le chiamate, musica e i comandi vocali, offrendo così un’esperienza più omogenea e senza interruzioni.
Ci tengo però a sottolineare che le nostre prove sono state effettuate su una Tesla dotata di CPU Ryzen. I modelli Tesla più vecchi, dotati di hardware meno performante, potrebbero non offrire la stessa fluidità d’uso. In questi casi, la possibilità di regolare la qualità video e la latenza tramite le impostazioni del Carlinkit T2C diventa un’opzione molto utile che consente di ottimizzare l’esperienza d’uso in base alle capacità del veicolo.
Considerazioni finali
Il Carlinkit T2C si distingue senza dubbio come la migliore soluzione attualmente disponibile per chi desidera utilizzare CarPlay e Android Auto su una Tesla. Dopo aver testato entrambe le integrazioni, possiamo affermare che l’esperienza d’uso è complessivamente soddisfacente. Sebbene non possa essere paragonata a un sistema nativo, il T2C rappresenta un’ottima alternativa per coloro che non possono fare a meno di queste piattaforme e sono già abituati alla loro interfaccia.
Non lasciatevi scoraggiare dalla configurazione iniziale. Anche in caso di problemi, è relativamente semplice far funzionare il dispositivo. Inoltre, l’accessibilità del prezzo lo rende un’opzione interessante per molti utenti.
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