Open Fiber: Internet ad alta velocità in tutta Italia entro pochi anni

Open Fiber (OF) è una società nata nel Dicembre del 2015 con l’obiettivo di creare una rete in fibra ottica ad alta velocità che possa raggiungere l’intero territorio nazionale. La nascita di questa società è stata resa possibile grazie al contributo di Enel S.p.A e Cdp S.p.A (Cassa depositi e prestiti), ognuna delle quali è azionista al 50% di OF.

Il programma per la copertura del territorio nazionale prevede lo sviluppo della rete su oltre 270 città italiane entro il 2022. Le 270 città sono aree concorrenziali, cioè in cui valga la pena investire privatamente. Ad oggi le città coperte sono pari a 55, tra cui Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Napoli, Milano, Padova, Palermo, Perugia, Torino e Venezia. Inoltre, alle 270 città si aggiungono oltre 7mila comuni nelle cosiddette aree a fallimento di mercato, ossia quelle aree in cui non vengono investiti fondi privati: per queste sono stati creati tre bandi di gara appositi da Infratel Italia, società del Ministero dello Sviluppo Economico, due dei quali sono stati aggiudicati da Open Fiber.

Open Fiber, come già detto, si occupa solo di creare una rete in fibra ottica: il modello adottato è di tipo wholesale only, in cui si fornisce l’accesso a più ISP (Internet Service Provider, come Vodafone, Wind3, Tiscali, Fastweb) senza discriminazioni.

L’architettura di rete

Open Fiber ha creato quasi da zero una rete totalmente in fibra ottica principalmente per due motivi: (1) una rete in fibra ottica è future-proof (a prova di futuro); (2) solo una rete totalmente in fibra ottica permette di raggiungere velocità dell’ordine del Gbps (Gigabit per secondo).

L’architettura di rete scelta da OF è di tipo FTTH GPON: il collegamento in fibra ottica arriva all’interno dell’abitazione e permette di raggiungere velocità pari a 2,5Gbps in download e 1,25Gbps in upload. Tali velocità sono condivise nel senso che la banda non è dedicata ad un singolo utente, come nelle reti Point-to-Point, ma è appunto condivisa tra più utenti. Grazie a questa soluzione vengono abbattuti i costi che sarebbero necessari per portare un cavo in fibra ad ogni utente ed è possibile rendere disponibile l’accesso ad Internet su reti in fibra a prezzi economici.

L’architettura di rete di OF si basa su quattro elementi principali: POP, PFP, PFS e PTE.

  • POP: sta per point of presence, è localizzato presso le Cabine Primarie di Enel, ma non solo. Contiene gli apparati OLT di ciascun Operatore ed è, di fatto, equiparabile alle centrali telefoniche TIM. Un POP serve circa 60mila abitazioni.
  • PFP: è il nodo presso il quale avviene il primo livello di splitting. Da ogni PFP partono delle fibre, per ogni operatore, le quali servono circa 1000 abitazioni.
  • PFS: è il nodo presso il quale avvengono il secondo livello di splitting e le permutazioni delle linee cliente sui vari Operatori. Solitamente è un armadio posizionato in strada.

  • PTE: è il nodo di terminazione della rete orizzontale. Si trova generalmente nei pressi del locale dei contatori elettrici all’interno di ciascun Edificio, anche se sono previsti scenari alternativi.

Il PTE congiunge la rete orizzontale con quella verticale. Nel caso dei condomìni, viene fatto passare un unico cavo (denominato “verticale”, appunto), per tutti i piani dell’edificio, contenente più fibre ottiche che vengono splittate ad ogni piano per raggiungere i singoli utenti.

All’interno dell’abitazione dell’utente viene fatto passare un cavo in fibra ottica, sfruttando le canaline preesistenti se possibile, che termina su una presa a muro detta “borchia“. Alla borchia si collega un cavo in fibra ottica SC/APC to SC/APC monomodale, che raggiunge o un ONT (che si occupa di convertire il segnale da ottico ad elettrico e viceversa), o un modem/router con all’interno l’ONT o un ingresso per un modulo SFP.

Come capisco se sono coperto e come sottoscrivo un contratto in fibra FTTH con OF?

OF fornisce, potenzialmente, l’accesso alla propria rete a tutti gli ISP del mercato. Ad oggi i tra i principali partner vi sono Wind3, Vodafone, Fastweb (solamente nelle città ex Metroweb, società acquisita nel 2016), Tiscali ed altri operatori minori.

Al seguente link è possibile verificare se il proprio indirizzo è coperto e con quali ISP è possibile sottoscrivere un contratto.

Sarà il provider ad interfacciarsi con Open Fiber per organizzare tutte le pratiche necessarie a portare la fibra ottica dentro la vostra abitazione.

I vantaggi della fibra FTTH

Alcuni di voi si chiederanno a questo punto quali sono i vantaggi di una rete totalmente in fibra ottica.

  • Affidabilità: una connessione in fibra ottica è meno soggetta alle problematiche del vecchio rame quali aumento dell’attenuazione ed SNR ballerino. Dimenticatevi quindi dei problemi che affliggono le vostre connessioni ADSL o FTTC.
  • Prestazioni: le altissime velocità in download ed upload permettono di scaricare contenuti dalla rete in pochi secondi. Supponendo che il server da cui scaricate non abbia limiti  e che non siano presenti congestioni varie sulla rete, bastano circa 9 secondi per scaricare un file da 1GB. Nella maggior parte dei casi le velocità promesse dal provider, in FTTH, sono veritiere; si ricordi comunque che in una FTTH GPON la banda non è dedicata.
  • Scalabilità: abbiamo già detto che la FTTH è una tecnologia future proof. In futuro, infatti, sarà possibile raggiungere anche 40Gbps sulla stessa rete e non sarà necessario effettuare grossi lavori per effettuare tale upgrade.
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Giuseppe Naso
Giuseppe Nasohttps://nerdhub.it/
Sono nato a Palermo nel Gennaio '97. Studio Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni presso l'Università di Palermo. Insomma, la mia vita fino ad ora si è svolta a Palermo :D Sono un grande appassionato di tecnologia, telecomunicazioni e musica.

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